Walter Mazzarri presenta Torino-Napoli: “Mi aspetto un grande pubblico. Zaza? Non è ancora al top. Meité non si deve montare la testa”
Consueta giornata di vigilia in casa Torino. Ma per Walter Mazzarri, la conferenza stampa di oggi avrà un sapore particolare. Come sempre, quando si deve parlare di Napoli. Allo stadio Olimpico, l’allenatore del Toro presenta la gara che si giocherà domani alle 12.30 Torino-Napoli, e come di consueto potrete seguire in diretta live le parole del tecnico che racconterà tutte le ultime e le sue impressioni in vista della partita contro la formazione allenata da Ancelotti. “Mi aspetto come successo ultimamente di avere il nostro pubblico caldissimo. Che ci dia una mano per fare una grande partita: sono convinto che domani sarà ancora più caldo“. “Io credo” continua Mazzarri, “nel gioco e nella prestazione. Abbiamo perso dei punti facendo prestazioni superiori rispetto a quanto guadagnato. È normale che se magari una volta vinciamo anche senza meritare una volta ci può stare: ben venga, anzi. In linea di massima però, un allenatore come me deve pensare a come essere concreti“.
Torino-Napoli, Mazzarri: “Loro sono fortissimi e in forma”
Sul Napoli: “Ho visto la gara con al Stella Rossa, forse avrebbe meritato di vincere. Sono in forma, giocano molto bene, hanno dominato, penso che più o meno abbiano fatto la stessa nostra gara di Udine: un pareggio ma abbiamo stradominato entrambe. Sono davvero tutti in forma“. Continua poi Mazzarri: “Io valuto sempre le prestazioni. Penso che a Udine la mia squadra abbia dominato per 90′ a Udine: ha avuto sfortuna nel gol subito, il resto non lo voglio commentare. Ci è mancata un po’ di cattiveria in zona gol: potevamo forse farcela anche nel finale. Ma se volevo una prova di maturità, dico che la squadra ha dato risposte importanti. L’Udinese è una buona squadra, ma di fascia diversa dal Napoli: quella di domani sarà un’altra bella verifica. Se facciamo una partita come i secondi tempi di Roma e Inter, allora vorrebbe dire che stiamo facendo un ulteriore passo in avanti. Io parlo di prestazioni, perché il risultato porta a risultati a volte incontrollati e incontrollabili“.
Come cambia affrontare il nuovo Napoli di Ancelotti? “Io confronti con l’anno passato non li faccio, perché ogni anno è storia a sé. Stimo molto Ancelotti, l’ha dimostrato nel tempo, ed è una persona squisita. A Napoli c’è un top allenatore: sono una squadra forte loro, giocano bene e sono in forma. Vorrei un risultato positivo“.
Mazzarri: “Torino, Zaza non è ancora al top”
Mazzarri ha poi parlato su Belotti e Zaza: “Simone sta acquisendo ritmo a poco a poco. Per essere al top deve allenarsi forte e fare partite. In questo momento non penso che sia al top: domattina sceglierò la formazione, abbiamo provato anche diverse soluzioni“.
Sugli infortunati: “Credo che Falque purtroppo non recupererà per la prossima. Forse De Silvestri sì. Soriano? Sta meglio, deciderò domani però se farlo partire dalla panchina o meno. Se l’ho convocato è perché vuol dire che sta bene“.
Ancora Mazzarri: “Abbiamo lavorato su vari aspetti tattici, visto che il Napoli è camaleontico. Siamo preparati, credo, per ogni aspetto che proveranno loro“. Di nuovo su Zaza: “Non può fare solo il 3-5-2. Può essere anche impiegato come esterno nel 3-4-3, a piede invertito, sulla sinistra. Certo, mi sarebbe piaciuto riuscire a verificare alcune cose durante il ritiro: purtroppo è arrivato un po’ tardi, ma lo testeremo anche in corsa. Secondo me, quando sarà in forma, potrà permettersi di impiegare più ruoli. Siamo ancora work in progress noi, perché qualche giocatore è arrivato in ritardo. Abbiamo comunque una base consolidata“.
Torino, Mazzarri: “Cairo e De Laurentiis due grandi presidenti”
Su Cairo e De Laurentiis: “Quest’ultimo ha parlato bene di me? Mi fa molto piacere. È gratificante. Sono entrambi dei bravi presidenti: Cairo è sempre presente, sa sempre tutto, non manca mai la sua partecipazione. E così anche De Laurentiis. Qui sono arrivato da poco, a Napoli sono rimasto 4 anni: se abbiamo ottenuto certi risultati è perché c’era sintonia“. Ha mai allenato una coppia simile a Belotti-Zaza? “È sempre difficile riuscire a fare dei paragoni. Una coppia che avevo era Cavani e Lavezzi: ma sono molto diversi come caratteristica. Ne ho allenati tanti di bravi, ma non mi viene in mente un raffronto con chi ho ora“.
Su Aina: “Al di là dell’infortunio che gli ha impedito quella crescita fisica, dico che ci sta dando in generale davvero tante soddisfazioni. Sta imparando molto: ho allenato in Inghilterra e non sempre i giocatori sono attenti. Lui sì: ha grandi mezzi, per il momento posso solo dirne bene. Spero che possa continuare a fare come in queste prime apparizioni“. Preparazione alle 12.30? “Comporta dei cambiamenti, dall’alimentazione, alla sveglia di un certo tipo, e poi anche l’idratazione visto che fa molto caldo. Abbiamo cercato di pensare a tutto, vedremo“. Mazzarri parla anche di Meité: “Il ragazzo è giovane ed è partito da protagonista. Forse nemmeno lui se l’aspettava. E io sto cercando giorno dopo giorno che non deve mai accontentarsi, e sempre migliorare. E poi deve subito isolarsi, non deve pensare di essere un arrivato: perché il calcio in mezza giornata può smentirti subito. Spero che continui così: solo a fine campionato potremo davvero dire le cose. Gli ho parlato molto in settimana, voglio vedere se l’ha capito“.
Mazzarri prima di Torino-Napoli: “Turnover? Valutiamo dopo”
Sull’arbitro Irrati, designato per domani: “L’ho saputo in questo momento. Non lo chiedo mai: un arbitro deve essere garante del regolare svolgimento delle partite. Nel nostro campionato, sono tutti molto preparati“. Valutazioni sul turnover? “La mia esperienza dice che paghi spesso non tanto sulla seconda, ma sulla terza partita. Quindi sto considerando delle cose, chiaro, ma preferisco in questo caso concentrarmi al meglio contro il Napoli. Da dopo quella partita, capiremo meglio come gestire le altre due partite“.
Napoli ancora antiJuve? “Hanno ceduto Jorginho, vero, ma hanno anche tanti altri giocatori che sono cresciuti. Hamsik sta provando un ruolo diverso, che chiedevano già a me di fargli applicare. Una sola partenza non cambia il valore della rosa, ma il Napoli è fortissimo. Chiedere dove possa arrivare è impossibile, per loro come per tutti“.
Quando finirà il lamento che non ha avuto Zaza in ritiro? È più di un mese che è arrivato.. Come il ritiro
Domani comunque andrà sarà un successo.
Vuoi per il campo di patate, l’arrivo dell’autunno, il confronto con il passato….
Voglio vedere con chi lo fa’ il turnover ancora un po’ a forza di voler dimezzare la squadra vendeva anche i ragazzi della berretti